La morte di Charles Kennedy La notizia della morte a soli 55 anni Charles Kennedy è stato davvero un duro colpo per tutto il mondo liberaldemocratico britannico ed europeo. Kennedy guidò il partito liberal dal 1999 al 2006 con risultati molto positivi. La discutibile scelta strategica di una dura opposizione al governo Blair ed alla guerra in Iraq, fu dovuta alla sua convinzione che in questo modo il partito liberale avrebbe avuto la possibilità di competere direttamente per la premiership britannica. Bisogna riconoscere che, Charles in effetti ci andò molto vicino. I suoi problemi di dipendenza dall’ alcool impedirono a Kennedy di porsi alla guida del tentativo di compiere il grande balzo del liberalismo britannico. A Clegg mancò principalmente il carisma e la capacità trascinatrice di Charles che non si improvvisano da un giorno all’altro. Fra i tanti messaggi di condoglianze non rituali, perché Kennedy sapeva farsi amare anche dai suoi avversari, Tony Blair, ha definito la sua morte una “tragedia assoluta”. Forse Blair è influenzato dal rapporto personale con chi pure gli negò il sostegno a Westminster nei momenti più difficili del suo mandato, certo che per il liberalismo britannico, c’è da temere che il giudizio di Blair, purtroppo, sia la dovuta epigrafe. Roma, 3 giugno 2015 |